Ho soggiornato con mia moglie 4 giorni in questo 4 stelle per il quale 3 sarebbero ancora una valutazione notevolmente generosa. Giunti in hotel, la camera che ci è stata assegnata era priva di sapone. Il set di cortesia infatti era costituito unicamente da una cuffia usa e getta e due striminzite bustine di shampoo. Alla reception segnalo la cosa, così come che nel frigobar ci sono solo 4 bottigliette di acqua e nessun listino prezzi. Il concierge prende nota e mi dice che l’acqua costa 1 euro. Dopo 3 ore, di ritorno da una cena in cui i cibi sono o freddi (fritture, arancina) o vecchi e riscaldati alla meglio (probabili avanzi di un ricevimento di matrimonio appena concluso), nella stanza manca sempre il sapone. Torno alle reception, dove il concierge, cambiato nel frattempo, scopre che gli è stato lasciato 3 ore prima l’appunto, e dopo qualche minuto un cameriere del ristorante ci porta…4 bustine di shampoo doccia. Solo dopo aver lasciato in bella evidenza un cartello sulla scrivania chiedendo saponette, l’indomani riesco ad ottenerne ben 3. La stanza: mobili laccati, imitazione mogano, scrostati in più punti; nessuna dotazione, normalmente oggi reperibile in molti hotel di categoria inferiore (bollitore, carta, penna, materiale pubblicitario o turistico, per non parlare della dotazione del bagno, inesistente); nessuna cassettiera (tocca lasciare tutto nelle valige), e nell’armadio le uniche 3 stampelle idonee per appendervi pantaloni, sono quelle in fil di ferro tipiche delle tintorie, forse lasciate lì da un cliente precedente. Ci viene fornita una unica chiave della stanza, per cui volendo svolgere io e mia moglie attività diverse, ogni volta tocca lasciarla in portineria. Serratura di vecchio tipo, che quanto a sicurezza pone molti dubbi. Nel bagno, una delle due antine scorrevoli della doccia ha il binario inferiore rotto, e va aperta facendola oscillare con prudenza, sperando non venga in testa. Il rubinetto interno della cassetta di scarico non chiude, e la notte ci culla il ritmico rumore della classica goccia. Il soffione della doccia è fisso, posto in alto, per cui o ci si mette la cuffia o ci si devono bagnare i capelli per forza. Locale grande ma spoglio, e senza uno sgabello per cui tocca usare come seduta il vaso del wc, che ha i gommini del coperchio rotti. Nella stanza è presente solo un cartoncino che segnala l’orario di colazione (sbagliato…), pranzo e cena, ed un QR code che, se uno sa come usarlo (le persone anziane non sempre si destreggiano bene con l’informatica), porta ad un sito che riporta le caratteristiche e le dotazioni dell’hotel, purtroppo non veritiere. Le camere infatti non sono insonorizzate (si sentiva il vicino al telefono), il previsto accappatoio non c’è, ecc. Tra l’altro, indica che nelle stanze è presente un frigobar corredato di un assortimento di bevande e snack, il cui prezzario è inserito all’interno di una cartellina. Come detto, non esiste né la cartellina, né il listino, né le bevande oltre l’ac
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